domenica 2 gennaio 2011

Il Progressivo

Questo è l'ultimo dei 3 allenamenti che prevede la mia tabella, un 12-14km aumentando il ritmo per imparare a finire forte e riuscire a reggere finali "tirati".

C'era anche l'occasione della corsa di Casale da sfruttare, prima corsa dell'anno solare 2011 con la nuova società, l'Atletica Prato (peccato essere arrivato tardi e non aver beccato nessuno...).

Torniamo a noi. Corsa praticamente pianeggiante, solo qualche ponte sopra l'autostrada (in totale 66m di D+), temperatura fresca, assenza di vento: condizioni praticamente perfette per correre! Partito in ritardo, dopo lo sparo dello starter dato in anticipo (mi ero attardato a giocherellare con un bellissimo labrador!), ho seguito questo programma:
distanza obiettivo reale
2km 5'30-5'50 5'26"
2km 5'20" 5'26"
2km 5'10" 5'10"
2km 5'00" 5'04"
2km 4'50" 4'55"
2km 4'40" 4'49"

In aggiunta, altri 2km fatti a 5'01" e 4'58".

Per essere il primo tentativo, non c'è male, non perfetto ma direi molto valido. Mi sentivo un po' imballato ai primi km, poi mi sono sciolto e sono andato bene. Affaticato nei km finali, ma comunque ho tenuto un buon ritmo. Per essere poi il primo tentativo dopo un po' di inattività e solo ritmi più lenti di quelli sopra, mi posso accontentare!

Adesso giovedì si prova una mezza e si continua con il nostro allenamento.

sabato 1 gennaio 2011

Ma come è dura la salita...

lo cantava Gianni Morandi, ma posso confermarlo: le salite di corsa sono molto dure!
Fanno purtroppo parte dell'allenamento, però, e quindi devo provare ad affrontarle al meglio.

Dopo la prima esperienza fatta a Natale con il fartlek, oggi 31/12 tocca al secondo appuntamento. Stavolta provo a fare la solita salita 7 volte: dalla ciclabile di S. Lucia fino alla strada di Canneto, circa 30m di dislivello complessivo su una distanza di 400-500m ca. Non troppo difficile, ma comunque impegnativa per essere una prima volta.
questa la situazione:
1. 1'30" 308m 4'52" Fc=164 + 3'30" 627m 5'35" Fc=149
2. 1'30" 291m 5'09" Fc=163 + 3'30" 672m 5'12" Fc=150
3. 1'30" 294m 5'06" Fc=165 + 3'30" 566m 6'11" Fc=144
4. 1'30" 259m 5'47" Fc=164 + 3'30" 637m 5'30" Fc=145
5. 1'30" 286m 5'15" Fc=163 + 3'30" 599m 5'51" Fc=148
6. 1'30" 310m 4'50" Fc=164 + 3'30" 610m 5'44" Fc=151
7. 1'30" 312m 4'48" Fc=166 + 3'30" 568m 6'10" Fc=156

In pratica un mezzo disastro!
Intanto non sono riuscito a correre per tutti i 90" se non nell'ultima, mentre nelle altre ho sempre fatto tra i 70" e gli 80". Ci vuole più testa!
Poi invece di essere più o meno costante, sono partito forte, da schifo nel mezzo, forte all'ultima.
Anche il recupero non è stato esaltante, viste le forti oscillazioni tra una ripetizione e l'altra.

Cosa è andato bene? Ho corso più della volta precedente, ho corso meglio le ripetute veloci e fatto più strada, ho fatto un recupero più corretto.
Cosa non è andato bene? manca ancora un po' di "testa" per arrivare in fondo ad ogni ripetuta; devo imparare ad essere costante.

Fra una settimana, proviamo lo stesso percorso e vediamo se riusciamo a migliorare!

lunedì 27 dicembre 2010

Corsetta domenicale

Domenica 26/12, Santo Stefano.

Voglia di fare garette più o meno amatoriali: 0.
Meteo stimolante per uscire di casa? Macché!

Però c'è da prepararsi per l'altra mangiata prevista a pranzo e c'è l'appuntamento con la "strana coppia" di amici podisti con cui completare il terzetto di corridori: il kappa (trailrunner convinto) e Maurizio (maratoneta in erba). Quindi, ore 9:00 (nemmeno troppo presto, in effetti!) ritrovo al campo di atletica di Prato per una piacevole sgambatina.

Vero, la tabella prevederebbe un progressivo, ma come fai a dire di no alla compagnia? Decidiamo (e il kappa con mia grande sorpresa accetta!) per un percorso quasi completamente pianeggiante lungo le rive del Bisenzio sfruttando la ciclabile (almeno gli automobilisti sono contenti...) e vediamo che succede!

Pronti, partenza, via e dopo le presentazioni d'obbligo si chiacchiera del più e del meno a 6'/km tanto per scaldare i motori. Giornata fresca, ventosa e con un po' di copertura, ma temperatura più che accettabile per correre (infatti, credo che maurizio sia un po' troppo bardato con k-way, guanti, fascia ecc.). Lungo la ciclabile si incontrano tanti altri podisti in allenamento o improvvisati per un giorno che provano a smaltire scorie, e coppie di padroni+cani che sono in giro a fare la passeggiatina quotidina.

Dopo un po' di km tranquillini il kappa vede una salita e scappa! Come dargli torto? è abituato a fare grandi dislivelli e fino ad allora avremo fatto sì e no 10 metri di variazione in altezza! Certo, non che arrivare a Canneto sia tutto sto granchè, ma quei 20-30 metri di dislivello ci sono tutti e sulle gambe si sentono. Maurizio resta un po' indietro e quindi facciamo un riposino per aspettarlo.

Ripartiamo e visto che siamo arrivati solo a 8km decidiamo di variare il giro passando per Figline e Galceti. E il kappa qui gioca il jolly, dicendo: "giriamo di qua che si fa una salitina"! Accidenti a lui, è un muro lungo (circa 400m) che si inerpica fino ad arrivare al vecchio convitto Cicognini, e devo dire che in alcuni punti è veramente una salita dura, ma tengo botta (bravo!) e arrivo correndo (e ansimando) fino in vetta: certo, la velocità non è quella di Usain Bolt, ma mi accontento!

Poi di nuovo giù verso Galceti e appena smette l'asfalto, il kappa riparte spedito come se avesse visto chissà cosa, mentre io e Maurizio, da buoni "stradaioli" proseguiamo con il nostro ritmo costante sceso intorno ai 5'10"-5'20".

A questo punto però tocca a me fare da lepre, e visto che gli ultimi km andavano tirati, accelero fino a 4'30"/km per gli ultimi 1500-2000m prima di arrivare al "traguardo".

Tutto sommato, non è andata male. 14km, media 5'32" fatti con tutta tranquillità e con un po' di salita vanno benissimo, soprattutto abbiamo fatto gruppo e non è male questo! Ci saranno altre occasioni dove sarò inevitabilmente da solo e dove potrò fare il tempo che voglio.

buone corse a tutti

sabato 25 dicembre 2010

Natale in salita!

Natale in salita, sì, non tanto per evidenti difficoltà riscontrate durante la giornata o a tavola, ma per l'allenamento che ho fatto stamani.

Il mio programma prevede infatti un allenamento in salita alla settimana, e oggi si fa quello! Non sono molto abituato a correre in salita, soprattutto a fare fartlek, e sono un po' preoccupato, ma tant'è, bisogna pur cominciare! E poi in previsione del pranzo pantagruelico, "smaltire" in anticipo servirà sicuramente.

15' di riscaldamento, 1'30" di lavoro in salita sopra soglia, 3'30" di recupero (per 7 volte) 6' di defaticamento. Questo il programma. Parto da Santa Lucia e mi riscaldo lungo il Bisenzio, per poi cominciare le salite intorno alla Villa del Palco, Filettole e Pizzidimonte.
Devo ammettere che ho fatto una fatica bestia! Non sono riuscito a reggere i 90" di corsa sopra soglia, ma mi sono spesso dovuto arrendere e camminare e riprendere fiato. Poco male, intanto abbiamo trovato un buon percorso, ci siamo comunque mossi, e abbiamo messo sulle gambe km e forza, che servirà per le prossime gare.

Meritato quindi il pasto!

Auguri a tutti i miei lettori.

lunedì 20 dicembre 2010

Correre sulla neve...

Al di là degli incredibili disastri combinati in zona dalla bufera di neve di venerdì e calmati i "bollenti" spiriti degli accodati, bisogna ammetterlo: le città imbiancate dalla neve assumono tutto un altro aspetto e un altro spessore!

E lo stesso si può dire dei parchi cittadini che, normalmente asfissiati da smog, ciurmaglia di gente urlante e schiamazzante, e pieni dei "soliti" colori verdi, gialli e marroni, risplendono di tutta un'altra atmosfera, ovattata, pacifica, quasi idilliaca. E lo stesso si può dire del parco di Tavola, dove sono andato a correre sabato pomeriggio.

Con le mie fedeli scarpe Brooks Cascadia e abbastanza ben bardato (ma senza esagerare perché se si suda troppo dopo si sconta!), mi sono incamminato dentro il soffice tappeto bianco, quasi praticamente intatto nonostante la nevicata si fosse conclusa da molto tempo (ma possibile che agli amici podisti non sia venuta in mente la stessa idea?). Stupendo, veramente stupendo! E' bellissimo sentire, o meglio, non sentire il rumore dei tuoio passi che affondano nella neve ad altezza oltre la caviglia e lasciare la tua impronta dove nessuno è ancora passato, come se tu fossi un esploratore in un nuovo continente (o molto più banalmente, come quando da bambini si metteva il piede nella sabbia appena lisciata dal bagnino - alzi la mano chi non l'ha mai fatto!-), e così segnare la via per chi verrà dopo di te.

Mi lascio alle spalle le tensioni del rientro a casa della sera prima (e mi ritengo più che fortunato ad averci messo "solo" 4 ore per fare Firenze-Prato) e l'influenza della moglie che la costringe a casa invece di godersi questo spettacolo, e mi tuffo (è proprio il caso di dirlo!) in questo clima surreale per una città al livello del mare. Il parco è indescrivibile, con gli alberi piegati dalla neve che tendono infaticabilmente a tornare a spingersi verso l'alto, le prime orme di animali che qui abitano e che si staranno domandando: "cos'è questa roba bianca?" (oltre a chiedersi chi è il matto che corre nel parco con questo freddo!), le luci che filtrano diverse e con riflessi inaspettati via via che si avvicina il crepuscolo.

E mi lascio andare al mio allenamento, duro come mai prima. Correre con la neve è MOLTO più faticoso ed infatti il ritmo è assai rallentato rispetto al solito, ma tant'è si deve fare forza quindi va benissimo così! E' piacevole anche fermarsi e camminare nella neve per recuperare forze e notare particolari che sfuggono all'occhio del podista sempre spesso troppo di corsa. E poi, diciamola tutta, mi servono anche forze fresche per passare davanti all'obiettivo del fotografo improvvisato per fare bella figura!

Ragazzi, speriamo non succeda ancora perché qui in zona non siamo attrezzati, ma correre con la neve è veramente stupendo!

giovedì 16 dicembre 2010

Nuova società, nuovi obiettivi

IL CORRIERE DEL PODISMO

CLAMOROSO: Michelini passa all'Atletica Prato


Oggi l'annuncio ufficiale dell'accordo tra il CAI Prato Podismo e l'Atletica Prato per il passaggio di Marco Michelini nelle fila della società gialloblu. Non sono noti i termini economici dell'accordo, ma alcune indiscrezioni parlano di cifre significative che serviranno al CAI per le varie iniziative montane. Si parla di un contratto di 5 anni, invece, per il fortissimo maratoneta campigiano, atleta versatile e indubbio uomo squadra.

"Sono molto contento di entrare a far parte di un gruppo vincente come quello della AP" - commenta Michelini- "Ringrazio il CAI per avermi accompagnato in questi 2 anni di attività, ma qui posso contare su un team preparato, una pista per allenamento e un gruppo di ottimi allenatori con i quali lavorare sulla tecnica di corsa e sulla velocità. Sono sicuro di dare una svolta alla mia carriera con questo passaggio."

"Siamo orgogliosi di avere conseguito l'accordo con il CAI e con l'uomo per ottenere le prestazioni in squadra di Michelini. In questo modo, il nostro team di maratoneti si aggiudica un formidabile atleta, una persona corretta e di spirito di sacrificio. L'AP fa un grande salto in avanti con questo acquisto." Queste le parole del presidente Andrea Mercaldo dopo l'annuncio.

Il programma dell'atleta prevede subito un cambio di allenamento, grazie ai tecnici Micheloni e Romano, concentrato sulla potenza e sulla velocità. Si vocifera che già a gennaio ci sarà l'esordio nelle campestri a livello locale. Gli obiettivi per il 2011 sembrano di puntare a correre un 10000 sotto i 40' e la maratona di Firenze in 3:30'.

Firenze Marathon

L'obiettivo dell'anno è ormai ben oltre l'angolo, in effetti si è corsa il 28/11 ma non ero ancora riuscito a trovare il tempo di scrivere qualcosa!

Intanto il risultato:


Pos. Pos.M/F Pos.Cat. Pett. Cognome Nome Società Naz. Cat. Tempo Real Time
3649 3382 1555 7039 MICHELINI MARCO C.A.I. PRATO ITA M 35-44 03:52:15 03:49:47

Direi ottimo tempo, visto che è il PB del 2010 (dopo l'ottimo 3:50:32 di Verona con più allenamento sulle gambe) e date anche le proibitive condizioni meteo della giornata: pioggia, vento e freddo sono state le compagne per tutti gli atleti in corsa e molti hanno pagato la situazione.

Questo l'andamento km riscontrato dal servizio cronometrico della corsa:

ITA7039 - MICHELINI MARCOC.A.I. PRATOM 35-44

DistanzaPos.Pos. M/FPos. Cat.TempoRealTimeParzialemin/Km
Km 5 - Viale Strozzi500040173709164000:29:2600:26:58
5.53
Km 10 - Viale dell Aeronautica1000041693853170500:55:4400:53:1700:26:185.34
Km 15 - Via del Visarno1500042153899172701:22:0801:19:4100:26:245.28
Km 21.097 - Lungarno del Tempio2109741713861172301:54:5401:52:2600:32:455.26
km 25 - Via Mannelli2500040103726167702:15:2202:12:5500:20:285.24
Km 30 - Via San Gervasio3000039313655165602:42:3602:40:0900:27:145.25
km 35 - Via Ricasoli3500037873518160703:10:3803:08:1100:28:015.26
Km 40 - Via del Proconsolo4000036873416156503:39:3303:37:0600:28:545.29
Arrivo - P.zza di Santa Croce4219536493382155503:52:1503:49:4700:12:415.30

Purtroppo il calo nel finale, un po' previsto e un po' accentuato dalle condizioni climatiche, mi ha impedito di puntare all'ambizioso traguardo delle 03:45:00 per le quali ero assolutamente in media fino al 35°.

D'altronde, sapevo che mi mancava un lungo ed infatti dal 35 in poi le gambe si sono fatte più pesanti, e non solo per l'acqua, ma proprio per la fatica di reggere tanti km e nel finale non sono riuscito a stringere i denti e continuare a spingere (certo che quel vento gelido dal 36° al 37° mi ha spezzato lo stomaco).
Ho comunque continuato a correre nonostante tutto ed è stato entusiasmante riuscire a superare tanti podisti che si sono fermati e/o che camminavano davanti a me, oltre che premiante dal punto di vista psicologico. Inoltre, non essersi mai fermato (se non per bere qualcosa e recuperare un attimo le energie mentali al ristoro del 35°) è un gran risultato per me.

In corsa, mi ha accompagnato per i primi 30km Piotr, un simpaticissimo polacco che ha tenuto il mio passo aiutandomi ad arrivare tranquillo fino allo stadio, dopo ha giustamente proseguito visto che io stavo rallentando. Peccato per Maurizio, alla sua prima maratona, tradito dal freddo. Altro grande risultato è quello di essere arrivato davanti al Tofani, che altrimenti avrebbe continuato a pavoneggiarsi per mesi e mesi!!!

Al di là del meteo, il clima intorno alla città è stato quantomeno incredibile! C'erano persone ovunque, dal primo all'ultimo km, tutte entusiaste e che applaudivano ed incoraggiavano chiunque. Molte di queste erano straniere e le ho viste lungo tutto il percorso, a volte le solite che si spostavano; diverse famiglie con bambini; gente di tutte le età. Mi ha stupito l'assenza di macchine strombazzanti che si lamentano perché per una volta la città è lasciata ai podisti, questo dovrebbe essere lo spirito! Complimenti all'organizzazione e ai vigili per aver sorvegliato ed organizzato ottimamente il percorso.

Già, il percorso. Stupendo, e molto migliorato rispetto alla scorsa edizione. Il passaggio dalle Cascine nei primi km ha aiutato sicuramente dal punto di vista mentale (farsi 2 rettilinei da 8km complessivi dopo il 30° è deleterio!) e la corsa sul Ponte Vecchio non ha eguali (come del resto tutti gli altri punti del centro storico).

A questo punto non resta altro che darsi appuntamento per il 2011, cercando di allenarsi meglio e aumentare sia la forza che la velocità!