lunedì 25 gennaio 2010

Corsa dei Martiri - Casale

In vista della maratona di Verona (21 Febbraio) è ora il periodo di fare lunghi. Peccato che il calendario toscano, privilegiando la preparazione di Firenze, preveda maratone solo nei mesi di ottobre e novembre e le mezze a partire da fine febbraio... Quindi bisogna arrangiarsi!

Guardo il calendario e il 24/01 c'è finalmente in programma la Corsa dei Martiri a Casale di Prato. Visto che è vicino a casa, perché non andare lì? Ora, l'altro problema è che si tratta di una N.C. di 14km e io ne devo fare almeno 32... Poco male, si farà un po' di "riscaldamento" e "defaticamento" prima e dopo la gara.
Dunque, partenza poco prima delle 8 con una bella giornata di sole ma BRINATA ovunque! Intanto, però ho scelto oculatamente i vestiti senza esagerare con la copertura: maglietta tecnica a manica lunga (gentile "regalo" della maratona di Livorno), giubbetto smanicato della maratona di Fort Collins (la mia prima maratona!!!), fascia per le orecchie (grazie alla cugina Cristina per il pensiero!), pantalone lungo leggero (e non quello felpato che mi uccide tutte le volte che ci vado a correre!) e guanti (unica pecca, non ho scelto forse i guanti più adatti...). Imposto l'allenamento per 35km a 5'20", passo tranquillo e distanza abbordabile visto che domenica scorsa si sono fatti 30km.
Pronti? Via! Il sole è già bello splendente, ma di una luce ancora non calda, quel tanto che basta però a farti sperare che la situazione andrà lentamente migliorando. Faccio 9km per arrivare alla partenza con un giretto per le strade "classiche" intorno a casa, rapida registrazione e poi, visto che sono ancora le 8:47 mi "sparo" altri 2km prima della partenza.
Partenza fissata alle ore 9:00 dal circolo di Casale, ma arrivo lì e sono già tutti partiti. Poco male mi dico, tanto ho da fare corsa in solitaria al mio passo. La corsa si snoda totalmente su strade asfaltate, su di un percorso pianeggiante, che costeggia per alcuni tratti l'austroda A11, tra campi e zone scarsamente battute da macchine, specialmente la domenica! Al 1°km ho già recuperato l'ambulanza e inizio a superare gli ultimi della fila, chi con passeggini, chi a fare la passeggiata (c'erano anche la 4km e la 7km) e chi a correre a passo più lento del mio. Devo dire che mi da molto stimolo il dover "recuperare" perché mi aiuta a pormi degli obiettivi chiari e misurabili di continuo. Non mi piacciono le corse solitarie, anche se gli allenamenti li faccio praticamente sempre così.
Passiamo per delle zone che, pur vicinissime a casa (si parla di 3km sì e no) non avevo mai visto e/o esplorato (sono un po' fuori dei miei soliti giri podistici e automobilistici). Dopo circa 4km finalmente vedo qualcosa degno di nota: un campo di addestramento (o divertimento) per cani da caccia e su di una macchina un cucciolo di cane lupo che ci guardava correre con aria interrogativa e di supplica: portatemi con voi!!! L'avrei preso volentieri...
Intorno al 6°km, mi è capitato di vedere una scena toccante: una ragazza in sedia a rotelle, con purtroppo evidenti segni di diversabilità, sospinta da un gruppo di amici che si davano il cambio a turno. Sono sempre meno rari questi gesti di generosità, ma mi fanno sempre pensare e riflettere, soprattutto quando mi sorpassano intorno all'8°km sprintando come se non toccasse a loro spingerla! E poi sentire questa ragazza che parlava di fare Treviso e questa e quell'altra gara, insomma ti fa riflettere su quanto sei fortunato a poterti muovere con le tue forze e a quanto a volte i tuoi problemi vadano posti nella giusta prospettiva.
Fatto sta che, salto il ristoro affollato e poco organizzato (è una NC, mica una maratona!) e ringrazio di essermi portato dietro i gel: il primo l'ho preso intorno al 15°km.
Si ritorna indietro passando per la Ferruccia e Ponte dei Bini, rifacendo parte della mezza di Agliana, fino a riprendere il percorso della prima parte di gara per gli ultimi 2-3km per concludersi di nuovo al circolo, dove mi aspetta il ristoro dato che sono giunto al 25° km.
Ristoro molto alla buona, the, arance e limoni, acqua e basta. D'altronde è una corsa NC e di paese, fatta per stare insieme e avere uno stimolo per la corsa, quindi non si può chiedere tanto di più. Non ritiro neanche il pacco gara, perciò non so dirvi cos'è. Spero solo che per i €3 ci sia stata almeno un po' di pasta.
Finalmente bevo qualcosa, un the e 2 bicchieri d'acqua, e mangio avidamente diversi spicchi d'arancia e uno di limone, ma è già tempo di ripartire per gli ultimi km. Faccio un giro per Tobbiana e poi decido che è l'ora di tornare a casa, in quanto avverto la mancanza di sali e un po' di stanchezza.
Alla fine faccio 32km tondi tondi, un po' meno di quanto preventivato, in circa 2 ore e 48', quindi passo più "sostenuto" di quanto previsto. Soprattutto mi conforta:
1. aver fatto i km senza grossa fatica
2. aver mantenuto bene il passo anche senza ristori adeguati e ben organizzati
3. aver recuperato rapidamente senza strascichi muscolari

adesso, a 1 mese dalla maratona mi resta da fare almeno un altro lungo di 34-36km e 2 medi abbastanza sostenuti, anche se il mio tallone d'achille rimane sempre la velocità e le ripetute che non ne vogliono proprio sapere di venirmi incontro...