mercoledì 30 giugno 2010

Recupero ancora più lento

Bene, sembra che si debba mettere un punto fermo e ripartire!
Purtroppo la caviglia e il quadricipite non sono tornati in perfetta forma, anzi!
Partiamo dal quadricipite sx: a seguito dello stiramento di fine maggio, dopo riposo, 2 massaggi, visita dall'osteopata che ha trovato il perone bloccato (!!!), sta migliorando e parecchio, anche se si affatica molto e sento ancora un po' di indurimento in più a sx rispetto a dx dopo la corsa. Comunque direi che ormai ci siamo.
Problema della caviglia sx: messa male 2 volte durante la TAW, non mi ha dato fastidio fino a fine mese di maggio, quando inizia a dolermi la parte esterna. Inoltre, la mobilità si era parecchio ridotta e tutte le volte che la ruotavo sentivo schiantare l'articolazione. Il primo massaggio riscontra come sia molto indurita la muscolatura interna della gamba sinistra che potrebbe aver provocato la storta (che avviene sempre verso l'esterno) e il conseguente fastidio alla parte tendinea esterna. Dopo la visita dall'osteopata e il nuovo assetto della caviglia (dice che era totalmente fuori asse), speravo di essere a posto, ma dopo la corsa continua il problema: un dolorino costante sulla parte esterna della caviglia! Il secondo massaggio identifica un possibile problema tendineo, di infiammazione (ti pareva?) e quindi si deve intervenire d'urgenza.

Che fare quindi? beh, rivolgersi agli esperti è il minimo.

Allora ne approfitto per iscrivermi in palestra (!!!!) dove va anche la moglie per la schiena, visto che sono bravi e l'istruttore è un ex podista e studente ISEF ecc. ecc. ecc.

Diagnosi:
  • alla caviglia ci potrebbe essere un principio di tendinite, quindi ho fatto riposo dalla corsa, lasonil per 2-3 giorni, ghiaccio secco per 2-3 giorni
  • la postura è sbagliata, tendo a essere pronatore e non sfruttare per nulla la parte interna e la rullata del piede
  • la muscolatura del quadricipite è scarsa (questo, sinceramente, non l'avrei mai immaginato visto che ho sempre avuto una coscia abbastanza muscolosa!), in particolare nella parte interna (vasto mediale) e quindi va rinforzata
  • gli ischiocrurali sono scarsini e rigidi
  • gli adduttori sono da rinforzare
Dunque, il quadro è piuttosto preoccupante? No, in realtà è piuttosto normale per uno che ha cominciato a correre a 30 anni suonati in maniera del tutto autonoma, quindi portandosi dietro chili di troppo e abitudini di camminata sbagliata.

Terapia:
  • al momento ho scelto di stoppare la corsa almeno 1 settimana per dare il tempo al tendine di sfiammarsi (non ci sono corse vicino, quindi va bene)
  • palestra 3 volte la settimana con esercizi specifici: tanto stretching per gli ischiocrurali, potenziamento di adduttori e quadricipiti, facendo particolare attenzione alla postura (sfruttare l'interno piede)
  • nuoto 3 volte la settimana circa 1,5km a volta, per mantenere il fiato e rinforzare la parte alta (oltre a rilassare i muscoli delle gambe dopo la palestra che fa sempre bene!)
  • ricominciare piano piano a correre
La prima settimana di palestra è già passata e almeno noto che mi sto accorgendo maggiormente quando metto male i piedi a camminare. Buon segno! Ovviamente, miglioramenti non ne sento né li percepisco, ma sono convinto che in 3-6 mesi si può fare un buon lavoro e arrivare più in forma a Firenze a novembre e riuscire a fare la maratona in 3h:30' l'anno prossimo (anche se non rinuncio ancora alla possibilità di farcela proprio a Firenze quest'anno).

E speriamo che con questo programma si riducano gli acciacchi!!!

buone corse a tutti

venerdì 18 giugno 2010

Lento recupero

A parte la lunga latitanza dal blog, c'è purtroppo stata una lunga latitanza dalla corsa.

In pratica, dalla TAW c'è stata una serie di piccoli infortuni che mi hanno tenuto più o meno fermo fino ad adesso.
Alla TAW non abbiamo ripetuto il "miracolo" dello scorso anno, ma ad essere onesti non ci siamo nemmeno impegnati più di tanto: io con la videocamera a riprendere il tutto, e il buon kappa con la macchina fotografica a documentare il resto. Sembra una bella esperienza, ma onestamente l'anno prossimo punterò e punteremo ad altri obiettivi.

Ma parliamo di questo periodo di riposo forzato:
  • alla TAW mi sono slogato un po' la caviglia. Mi succede spesso, quando sono stanco, di poggiare male il piede. Dolorino lì per lì, nessun gonfiore, proseguo. Probabilmente però c'è da capire cosa non va.
  • Il tempo non ha aiutato. 20gg di pioggia/sole/pioggia/sole che non hanno stimolato la corsa.
  • mi sono stirato il quadricipite e questo ha fatto male!!!
Cosa è successo? In effetti, ammetto che era qualche giorno che dopo le corsette (peraltro molto rilassate e tranquille, niente di particolarmente intenso) sentivo il muscolo posteriore della coscia sinistra un po' indurito, niente di particolare, ma più duro del destro. Lo scarso stretching (!!!) probabilmente risolveva il problema lì per lì ma non andava in profondità.
Fatto sta che, alla corsa serale di San Giorgio, partiamo con il Kappa, Marco e un altro ragazzo per fare la nostra 8-9 km serena e tranquilla. Passo buono, attorno ai 4'30"/km e.... PATATRAC!!! Al terzo km sento una fitta forte, quasi come una piccola scarica e mi devo fermare. E' la prima volta che mi capita un infortunio muscolare, quindi non so nemmeno come reagire. Provo a sciogliere e massaggiare e ripartire, ma niente da fare, sento il muscolo indurirsi e decido che è meglio fermarsi e tornare mestamente a piedi alla partenza.
Per fortuna dopo 3 giorni parto per il Libano e lì non ho molte occasioni per correre e quindi ne approfitto per un po' di riposo forzato.
Tornato, si riprova a correre, ma niente da fare: l'indurimento è sempre lì!
Urge massaggio dall'Elisabetta. La quale, domanda che ti domanda, mi fa venire il sospetto che il problema sia più profondo e probabilmente legato proprio alla postura (sicuramente!) e alla caviglia sinistra debole, anche perché il massaggio evidenzia un'indurimento di tutta la parte interna della gamba sinistra, dalla caviglia fino all'anca. Lei propone inoltre di fare impacchi con aceto, bicarbonato e sale per sfiammare: strano mix, però sembra aver funzionato! Poi stretching e allungamenti generalizzati.
Altra settimana di riposo con poco nuoto nel mezzo tanto per non morire dal non far nulla e finalmente si prova a riprendere a correre!
Mercoledì parto con camminata alternata a corsa: 3' e 3' per 4 volte e poi 5' e 5' per altre 3 volte, 6' di recupero. Alla fine totalizzo quasi 9km, che non è male, e l'ultimo km a 4'50", segno che non ho perso moltissimo (insomma, la lingua felpata c'era!!!).

Il problema ora è capire cosa ha la caviglia sinistra, perché in effetti mi da ancora fastidio dopo 2gg. Stasera andiamo dal mio stregone preferito, l'osteopata che mi ha rimesso al mondo, e sentiamo cosa ha da dire anche lui. E da lunedì palestra per rinforzare specificatamente le caviglie: Firenze ci attende!!!