lunedì 18 ottobre 2010

Ecomaratona del Chianti

Ieri ho corso con successo questa bellissima maratona, appartenente al circuito ecomaratone d'Italia, ed è stata una straordinaria esperienza. Per il sito ufficiale della maratona qui: www.ecomaratonadelchianti.it

Un riassunto veloce, poi per chi vuole sotto farò un resoconto più completo.
Bella corsa, immersa tra vigneti, oliveti, e casali da favola, con anche la fortuna di averla corsa tutta senza pioggia, ma su un fondo bagnato e quindi molto fangoso che ha reso la gara più dura. Sicuramente una corsa "facile" paragonata alle altre ecomaratone che ho provato a finire o di cui ho sentito parlare, ma comunque impegnativa e da non prendere sottogamba.
Bella esperienza averla corsa tutta (o quasi) con un compagno, perché 1. me la sono goduta di più; 2. ho conosciuto meglio una persona.
Soddisfazione incredibile averla camminata/corsa tutta senza grossi problemi, visto che l'ultimo lungo che avevo fatto risale a maggio 2010... Il riscontro cronometrico non è stato un granché (5h36') ma va bene così, ottimo allenamento per Firenze.
Note liete:
  • il percorso bellissimo
  • l'organizzazione ben presente sul percorso e in tutti i punti "critici"
  • ristori ben distribuiti
  • pasta party abbondante anche alle 4 del pomeriggio del giorno della gara
  • docce calde nonostante sia arrivato 321° (e quindi non tra i primi...)
Note meno liete:
  • ristori un po' scarni e scarsi (al mio arrivo era quasi finito il pane con l'olio e doveva ancora arrivare gente!)
  • Poco intrattenimento per gli accompagnatori (è vero, c'era la passeggiata, ma se uno non la faceva non c'era altro da fare in paese o dintorni!)
  • Tutti quegli emeriti disgraziati che hanno gettato i loro rifiuti lungo il percorso: e per fortuna era stato raccomandato di non farlo (non una cosa esagerata, però mi fanno arrabbiare)!
  • l'agriturismo Colle ai Lecci (dove abbiamo dormito) che non ci aveva acceso il riscaldamento e nemmeno la caldaia nonostante lo avessimo chiesto e la temperatura fredda! Però i soldi se li sono presi tutti... Risultato: moglie ammalata con febbre a 38,5!!!
Voto: 8+, comunque corsa ben organizzata in posti stupendi e gestita tutto sommato bene.

La cronaca.

Partenza bagnata. Il meteo aveva previsto qualche scherzetto (e infatti il sabato sera è diluviato bene bene) e la mattina ci accoglie con una pioggerellina leggera e fredda, ma all'orizzonte si intravede più sole che nuvoloni, buon segno! Alla partenza trovo Ferruccio (alias papino) con cui decido di fare la corsa: non ho resistenza ed esperienza sufficiente per concludere serenamente, quindi meglio fare un passo più lento e chiacchierare per tutta la manifestazione che stare da soli e spaccarsi!!! Ore 9 si salutano le mogli e si parte.

Prima ora. Percorriamo circa 8,5km lasciando quasi subito il pezzo più lungo di asfalto (circa 1km) alle nostre spalle uscendo da Castelnuovo Berardenga ed infilandoci subito nelle bellissime e suggestive campagne circostanti: è un continuo susseguirsi di vigneti, oliveti, campi appena arati o seminati, rustici spettacolari e panorami incredibili. Dopo circa 15' di corsa si intravede Siena in lontananza baciata dal sole e circondata da una corte di nuvole nere: spettacolare! Intanto Ferruccio e io chiacchieriamo e corriamo.
Il fondo è purtroppo insidioso e pesante a causa della pioggia che trasforma la creta in una pasta modellata dai passi di 600 podisti, e le scarpe diventano ad ogni metro più pesanti e più sporche. Il terreno sarebbe perfetto per l'amico Kappadocio che adora grufolare nel fango come qualunque cinghiale (senza offesa Kappa!!!) ma che si è recato invece a mangiare il tartufo... Ciònonostante si corre tranquilli e ad un buon ritmo.

Monteaperti. Dopo circa 9km arriviamo a Monteaperti, prima vera "asperità" del percorso. Famoso luogo della battaglia tra fiorentini e senesi citata da Dante, ha un obelisco commemorativo sulla cima del colle e 4 cipressi a contorno. Il panorama è interessante e spazia su tutta la provincia senese. Il tempo di una rapida foto e si riparte. Rallentiamo un po' il ritmo perchè Ferruccio lo ritiene troppo veloce (e se lui ha concluso 11 passatori e io no, forse sarà meglio dargli retta no?).

Metà gara. Si prosegue a strappi, con molti saliscendi poco impegnativi se non fosse per la mota (i.e., fango) che è comunque abbondante e ci costringe quasi sempre a camminare non solo per risparmiare forze ma proprio perché è impossibile fare altrimenti. Il panorama cambia continuamente ed è sempre attraente. Ai campi coltivati fanno da contraltare le stupende ville e casali che incontriamo lungo il percorso, che sembra fatto apposta per farci venire l'acquolina in bocca e il pensiero di comprarne una (ma non oso chiedere i costi...)! Troviamo una sportivissima e simpaticissima "nonnina" inglese della corsa con cui chiacchieriamo un poco: non le ho chiesto l'età, ma i 70 li ha passati tutti di sicuro e continua a correre tranquilla e gioiosa, che spirito! Il sole fa finalmente capolino in maniera piuttosto costante, mentre continuiamo a vagare in posti sempre più belli, passando anche per boschi di querce e ippocastani. Alla mezza maratona siamo ancora piuttosto in forma. Poi cominciamo le uniche 2 vere salite della corsa, che da Villa a Sesta (ca. 26°km) ci portano fin su verso Campi, un piccolo borgo di 4-5 case ristrutturate e abbarbicate sul cocuzzolo della collina.

Ultimi km.
Giunti in vetta, si scende! Bel sentiero con fondo regolare più o meno tutto in mezzo al bosco per arrivare a S. Gusmé, che è un borgo piccolissimo, ma veramente notevole: un chicchino! Siamo agli ultimi 10km e comincio a scalpitare: Ferruccio va più di conserva, io voglio arrivare al traguardo. Inizio ad accelerare un pochino e, dopo la foto insieme davanti al fotografo, complice la discesa mi avvio per la cavalcata finale. Peccato che le fatiche non siano ancora terminate in quanto ci sono ancora 2-3 salite da affrontare che vanno fatte a cammino. Stupendo il viale alberato a cipressi per arrivare a Villa Alteno, sembra di essere in un film. Il finale è tutto un programma di strade bianche fino agli ultimi 500m di asfalto finali e al traguardo: 5 ore 36' e 04"!

Sono molto contento del risultato, è la prima eco che finisco (la mia 6a maratona in carriera) e viste le premesse di allenamento non credevo di riuscire ad arrivare in fondo! Il percorso è stato meraviglioso e il meteo ci ha assistito alla grande. La compagnia ottima e il morale alto.
A questo punto, sotto con l'allenamento per portare a termine Firenze almeno sotto le 4 ore.

martedì 12 ottobre 2010

RICOMINCIAMO!!!

Così come cantava il mitico PAPPALARDO, anche io finalmente ricomincio, a scrivere e a correre!
Purtroppo tra testa scarica di motivazioni forti, impegni di lavoro e passioni che ti riempiono la giornata, e piccoli infortuni, la preparazione per la maratona di Firenze è in forte ritardo!!!


Ma perché ricominciare?
Beh, intanto perché comunque mi piace correre e scrivere (ho vinto addirittura un premio provinciale alle medie per un tema!) e quindi posso migliorare in entrambi i casi.
Poi voglio dimostrare a me stesso di poter correre una maratona sotto le 3h30' (e questo non sarà sicuramente il caso di Firenze 2010, vista la preparazione a singhiozzi).
Terzo, perché ho detto a tutti che facevo Firenze e mica mi posso tirare indietro ora?
Quarto, perché non sarà certo una contratturina (anche se recidiva!) a fermarmi!!! Pensiamo a questo punto, soprattutto.

Non si riesce bene a capire da cosa sia dovuta.
Secondo la fisioterapista da una probabile rigidità al polpaccio e all'inserzione del ginocchio. non molto forte, però da controllare. Suggerimento: lavorare sulla flessibilità della caviglia, fare stretching al polpaccio.
Secondo l'allenatore in palestra dai tessuti corti legati alla muscolatura di inserzione della coscia e degli adduttori. Suggerimento: fare stretching per queste aree in maniera specifica, tenendo le posizioni per 15' o oltre per allungare i tessuti (ci ho provato, è massacrante e noiosissimo).
Secondo l'allenatore e maestro di ballo dal poco stretching. Suggerimento: farne di più!
Secondo me è un gran macello!!!

Sicuramente, non faccio abbastanza stretching e potenziamento, questo è un fatto. Nonostante tutto lo yoga e gli allungamenti fatti in settembre, non è certo un mese che cambia una situazione recidiva. Ma certamente la strada da proseguire è quella. Purtroppo, il tempo è quello che è e svegliarsi sempre tutte le mattine alle 6 per fare esercizi è tosto! Ma si può migliorare nel fare almeno 15'-20' dopo ogni allenamento...
Poi ho anche cambiato le scarpe. Altro paio di BROOKS (regolare) stavolta GTS, appena rinnovate. L'effetto sul piede sx è di migliore appoggio, sul dx rovinato dalla corsa del giorno prima per ora non saprei dire.

Morale della favola della contrattura: sono stato bloccato per una settimana e si rimanda ancora il lungo (domenica 16km in 1h26', ieri 12km in 1h02'), mentre domenica si prova a fare l'ECO del Chianti (e sarà parecchio dura!!!).

Quindi il programma delle prossime settimane sarà il seguente:
16-17/10 Ecomaratona del Chianti
23-24/10 da decidere ma almeno 30km (accidenti alla Maratona di Lucca e al suo costo di €50,00!!! ESOSI!!!)
30-31/10 raccolta delle olive, ci sarà spazio per fare un 15-16km tranquilli la sera
6-7/11 1/2 di Agliana con aggiunta di almeno 10 km
13-14/11 Probabile puntata a Livorno per almeno la mezza (salvo tempo devastante come lo scorso anno!!!)
20-21/11 un tranquillo 15-20km di scarico
28/11 MARATONA DI FIRENZE!!! Obiettivo MINIMO sotto le 4 ore, obiettivo realistico intorno a 3h50'