domenica 27 settembre 2009

34a passeggiata panoramica - Quarrata

Dico subito che è stata una bella gara e una giornata bellissima a fare di contorno, una domenica di settembre che niente ha da invidiare al sole agostano, ma col vantaggio di temperature ottime per correre!

Prima di descrivere la corsa, faccio una nota polemica a quei trailrunners che prendono per il culo gli "stradaioli": avere reciproco rispetto (anche se la battuta è ben accetta quando fatta bene) è forse l'unico modo per capire due modi di vivere la corsa diversi ma non opposti. Io faccio con scarsi risultati entrambi, ma mi diverto e ciò mi basta. Se voglio fare il mio personal best sulla maratona che male c'è? anzi mi dovrò allenare a limare il tempo/km e fare percorsi più simili possibili a quelli della gara prescelta per il tanto agognato traguardo. Se invece voglio godermi una bella corsetta su sentieri per staccare un po' dalla routine e immergermi nella natura, rallento il passo, accorcio la falcata in salita e alzo gli occhi lontano dal GPS e verso il panorama. Ripeto, 2 modi di vivere la corsa diversi non opposti e contradditori e ognuno scelga quello che vuole (io non ho ancora scelto, certo per fare Firenze in 3h30' devo fare molta strada...)

Passiamo a raccontare la giornata e la corsa. Dovevo fare 30km oggi, ma causa un principio di sciatalgia dopo le ripetute di giovedì e il conseguente riposo forzato (con tanto yoga e stretching), decido sì di provare a farli ma a ritmo blando. Opto per la corsa di Quarrata perché prevede un circuito di 15,8km e un altro di 7km, quindi 2 giri sarebbero più che sufficienti.

Registrata la presenza alle 8 (€3 per la corsa, pacco gara con 250g di tortellini e 900g di mortadella, più premio a sorteggio alla fine: direi ottimo!), parto per fare un po' di riscaldamento e mettere sulle gambe alcuni km. Ne faccio 8 nei dintorni e torno in tempo alla partenza.
Alle 9:00 comincia la corsa (con 1500 iscritti tra competitivi e camminatori: ah già, i camminatori, questi "poveri disperati"che per fare un po' di sport sono "costretti" a camminare sull'asfalto con i bambini piccoli in passeggino di domenica mattina invece che andare a correre sui sentieri con i trail runners...) da Quarrata e, dopo solo 2km, si comincia subito a salire con un bel dislivello facendo 100m in 1 km e sgranando il gruppo compatto: la corro tutta senza mai fermarmi, al mio passo tranquillo, ma sono contento! Uh, già, mi scordavo di dire che ho visto un bellissimo cucciolo di cane di cui non ho riconosciuto la specie e un fantastico maremmano, ma sono specie che i trailrunners non vedono mai. Si riscende e si arriva al 5°km dove c'è il primo ristoro (da me ben accettato visto che ne avevo già 13 sulle gambe...) con zucchero, uva, limone, acqua e thè e al bivio tra la 7km e la 15km.

Dopo il bivio e un breve spazio per rifiatare, si riprende a... salire!!! Stavolta sono circa 140m in meno di 2km (e per fortuna non volevo fare salita oggi...) ma continuo a correrla tutta, tra lo stupore generale del sottoscritto! In cima, in località Tacinaia, c'è un altro bel ristoro che aiuta non poco dato il tanto sudore già prodotto... Si prosegue arrivando al complesso monumentale della Chiesa di Buriano (non ne conoscevo nemmeno l'esistenza) e lo si attraversa velocemente. La corsa prosegue in quota (intorno ai 200m) tra vari saliscendi che impegnano costantemente l'attenzione e la gamba dei podisti. Si attraversano le località di Montorio, dove si affronta una breve ma intensa discesa su terreno acciottolato (oddio, ma come si fa a correre tanti km su questa roba?!?!?) e La Macina (altro ristoro), correndo in mezzo agli olivi e ad alberi da frutto, con dei bellissimi scorci sulla piana di Pistoia, con di fronte lo spettacolo dell'Appennino Tosco-Emiliano e a sinistra incombente il Montalbano.

Attraversata la località Lucciano, si comincia a scendere fino verso il traguardo. Discesa piuttosto costante, senza grossi dislivelli, fino a tornare a Quarrata nella zona del parco di Villa la Màgia (con l'accento sulla prima a e non sulla i), che contiene uno dei pochi boschi autoctoni della Toscana ed antichissimo. Usciti dalla Villa, c'è l'ultimo km da fare che con un bello sprint finale mi porta fino al traguardo in 1h31' esatti.

Peccato non avere più voglia di proseguire per gli ultimi 6km, ma la salita mi ha spaccato e lat esta è ormai andata! E poi ho la scusa che devo andare a sistemare le api...

La corsa come detto è molto bella, specialmente con una giornata di sole, ci sono dei bellissimi panorami e si può gustare la campagna circostante con soddisfazione, e anche scoprire dei borghi mai visti ne conosciuti: forse è proprio questo il bello della strada, che non sai mai dove ti porta!

Ho corso tutte le salite, ma al 13km mi sono bloccato psicologicamente e mi sono fermato: questo non mi piace perché in maratona ce ne sono 42 e vanno corsi tutti di buon passo. Devo lavorare molto sul fattore "testa" se voglio arrivare in fondo a Firenze con l'obiettivo raggiunto.

Alla prossima, chissà se c'è una corsa a Mosca nella prima settimana di Ottobre?

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