lunedì 2 marzo 2009

Vorno - Trofeo 3 Province

Ci risiamo!

Ormai colto dalla sindrome da "facciamoci del male nei we!" si riparte di primissima mattina anche di domenica (scusate se è poco alzarsi pure il giorno in cui anche Nostro Signore si riposò alle 6.40 per andare a correre...) e per fare una corsa delle 3P dove c'è sicuramente salita (quindi allenamento tosto). Ma la TAW si avvicina e non posso correre il rischio di fare brutte figure!!!

Siamo io, Kappadocio e la Sabina. Sul percorso Beppe ci ha già preso i cartellini ed è partito alle 7.30 (attenzione, è partito da Vorno alle 7.30 che è a circa 40' da Prato, quindi... c'è chi è più grullo di me). Sappiamo già che lo riprenderemo lungo il percorso... Il tempo oggi è piovoso, ma questo non ci spaventa, d'altronde ci sono "solo" 32km da fare e siamo tutti ben coperti... infatti, io e Kappadocio siamo senza Kway e io mi scordo pure che in borsa ho un giubbetto per proteggersi un po' da freddo e vento, si parte bene!!!

Facendo un balzo avanti, il percorso è stato molto interessante, con il giusto mix di asfalto e sterrato, quasi tutto in mezzo a boschi e con qualche cavallo e diversi cani sparsi per i vari giardini attraversati. La corsa mi è piaciuta molto, peccato solo che le nuvole basse abbiano ridotto la visibilità complessiva, ma direi sicuramente un percorso da rifare.

La Sabina opta per una 25km mentre i due scatenati si avviano per il percorso più lungo. Dopo il primo ristoro, salutiamo la Sabina e ci incamminiamo per una lunga salita di circa 10km complessivi, di cui gli ultimi 6 tutti su sterrato. Pendenza regolare ma poco prima del secondo ristoro mi devo fermare e camminare, si sente la fatica accumulata.

I ristori sono purtroppo molto scarni, specialmente i primi due: solo acqua, thè, arance, limoni e zollette di zucchero. Troppo poco per chi corre! Ai successivi troviamo almeno fette biscottate e marmellata per mettere qualcosa di solido tra i denti. Niente a che vedere con Porcari però.

Al secondo ristoro c'è la deviazione 25-32 e continuiamo a salire su e ci infiliamo nella nebbia, o meglio nella nuvola e finalmente smette di piovere (per forza, siamo dentro la nuvola e sopra il livello della pioggia!!!): bellissima emozione. I colori sfalsati, i rumori ovattati, un aura come un'ambientazione fantasy, i runner che appaiono e scompaiono dentro le nuvole: veramente un'esperienza incredibile. Ringrazio anche quelle persone che si sono adoperate per stare tutta la mattina al freddo e all'acqua in cima al monte per indicare la strada: davvero stoici!!!

Arrivati in cima, ci dicono che siamo sul punto più in alto dei colli pisani, e che si vede l'Elba e le altre isole dell'arcipelago toscano: occorre un atto di fede per crederci, perché non si vede nulla!!!

Iniziamo la discesa e dopo pochi km avverto un po' di fastidio alla mela destra. Mi fermo subito, memore della sciatica di anno scorso e da lì cominciamo ad alternare corsa-camminata per la restante parte. Almeno abbiamo il tempo di chiacchierare, scherzare con quelli dei ristori, e goderci la strada.

Arrivati in fondo, ritroviamo anche la Sabina ma non Beppe: per una volta ci hanno "fregati" (bella forza, sono partiti 1 ora prima e hanno fatto il percorso più breve!!!); e soprattutto troviamo l'ultimo ristoro con fettunta, vino, fette biscottate e un buon clima.

Darei voto 8 al percorso, 5 all'organizzazione (ma dove l'avete trovato quel signore che sventolava la paletta per indicare il parcheggio e il percorso?!?!?!), 6 alla prestazione e 10 alla compagnia, come al solito!!!

buone corse, ci vediamo sui sentieri

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