lunedì 15 febbraio 2010

-1 settimana a Verona...

Ormai ci siamo! Manca solo una settimana alla Maratona di Verona, main event di questa sessione invernale delle mie corse e del mio progetto "KEEP IN SHAPE!" e inizio ad essere eccitato, emozionato e un pochino preoccupato.

Intanto, la corsa di ieri. Dopo una settimana di semi-svogliatezza (solo 2 allenamenti in piscina e 1 corsa sul tapis roulant di 35' + 25' di roulette), ieri nel bel mezzo del freddo di Rimini mi alzo alle 7.30 per fare una corsetta di 15km circa. Rimini non presenta certo asperità nè purtroppo percorsi molto interessanti (o meglio, io non li conosco), anche se correre per il centro è sicuramente affascinante con le vestigia romane ancora molto evidenti e interessanti (l'Arco di Augusto, il ponte di Tiberio, l'anfiteatro) e anche la Rocca Malatestiana. Ci sono poi alcune chiese importanti come il Tempio Malatestiano che sono esempi unici di architettura straordinaria (come le altre chiese moderne che sono esempi unici di scempi architettonici e simbolici: ma chi ha dato il permesso a questi architetti di costruire certi obbrobri?!?!?)

Comunque, dato che il percorso per il centro l'ho già fatto altre volte e i sanpietrini non sono il massimo, dato che devo fare "solo" 15km, dato che avevo una mezza idea di fare un pochino di corsa sulla sabbia (che ovviamente non ho fatto!!!), decido per un tranquillo giretto lungo mare e nell'interno. La media prevista sui 5'20" da passo gara.

Correre a Rimini non è entusiasmante, lo ammetto, soprattutto se si corre tra le case e le strade, e se poi il tempo è freddo e grigio come ieri. Le strade strette e i cumuli di cemento costruiti quasi fino dentro il mare non ti fanno sorridere né entusiasmare, mentre gli alberi spogli e il freddo ti farebbero venire voglia di tornare a letto. Ma tant'è, ho preso un impegno e si deve portarlo a termine!

Parto dall'hotel e giro lungo uno dei canali di ancoraggio dei pescherecci, unico contatto vicino al mare, poi giro per San Giuliano a Mare dove trovo solo case e palazzi e un complesso in costruzione proprio sulla spiaggia, ma le strutture balneari (e non solo) mi impediscono anche solo di scorgere il mare: peccato! La media iniziale è da riscaldamento ma poi mi accorgo che sono sotto i 5'20" e che non faccio assolutamente fatica (e ti credo, ti sei riposato tutta la settimana, lazzerone!!!) e quindi mi dico: perché non accellerare verso la fine?
Passo dal Ponte di Tiberio e dalla Rocca Malatestiana, uniche mete turistiche che visito in questo giro fatto veramente a caso.

Il passo al km aumenta, senza quasi che me ne accorga, passando intorno ai 5'05" per poi arrivare sotto i 5', mentre mi domando sempre più: "Dove sono finito?" in quanto mi trovo in una jungla di costruzioni varie (tanto perdersi è impossibile: il mare è a sx o a dx -a seconda della direzione in cui corri- e la tangeziale è dalla parte opposta. Tra mare e tangenziale c'è circa 1-1,5km. Io devo tornare verso il mare e quindi è facile raccapezzarsi) che onestamente passano dal brutto all'infernale.

Alla fine penso tra me e me, visto che sono ormai in passo veloce, perché non mantenerlo anche facendo 1km in meno? e così ho fatto! Addirittura sono passato a fare 1km in 4'47" (il 12°) ormai sul dirizzone finale prima dell'albergo. Concludo la mia corsa di 13.6 km alla media di 5'02", soddisfatto per avere visto che il passo sotto i 5'/km c'è e quindi di buon auspicio per il progetto "FIRENZE in 3h:30'".

Ma torniamo alle emozioni di questi giorni. Obiettivo Verona è chiuderla in 3h:45', con un occhio al PB di 3h:43':18" di Fort Collins 2003. Quindi...
Preoccupazione: c'è voglia di ben figurare, ma sarà sufficiente l'allenamento fatto (un po' incostante purtroppo)? I lunghi fatti (36, 30, 32, 37 in 2 tronconi) saranno abbastanza? Saprò gestire il ritmo senza accelerare il passo troppo presto?
Eccitazione: manca solo una settimana!!! Partenza venerdì per la città, giro turistico con l'Antonella e i genitori, passaggio dall'expo al venerdì... SONO CARICO!!! Non vedo l'ora di partire, di sentire la "scarica" di adrenalina della partenza e della corsa, di contare i km, di seguire i palloncini...
Emozionato: vorrei battere il mio PB. Dopo la prima maratona per cui mi allenai in maniera veramente disciplinata e che portai al termine correndola tutta, ho sempre avuto problemi legati alla scarsa preparazione (Roma 2004, Ventasso 2007, Firenze 2009) o a piccoli infortuni (Firenze 2008 - periostite, Lucca 2009), ora mi sento pronto a fare una gara continua, senza soste e portarla in fondo anche con un buon tempo. L'esperienza fatta so che sarà di aiuto!

Quindi ci sentiamo lunedì prossimo con il racconto di questa ennesima sfida.

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