Detto dell'exploit, passiamo all'analisi di corsa.
Partenza alle 10 (strano orario per una maratona) in una giornata stupenda e adattissima a correre: sole, vento praticamente assente per quasi tutta la gara (solo tra il 18 e il 30), temperatura sotto i 10°. Meglio di così non si poteva chiedere.
L'organizzazione è valida, soprattuto per:
- pacco gara di classe: calzini (taglia 39-42, potevano chiedermi che numero avevo?), guanti, giubbotto antivento e borsello (peccato che nel mio non ci fosse...)
- Visite guidate di Verona, con tanto di guida turistica ufficiale (la nostra, Katiuscia, veramente brava, ci ha fatto fare un giro entusiasmante!)
- Ristoro gratuito post gara aperto a tutti (coca, acqua, the, frutta e pasta solo per i runner): di solito non si vedono alle altre grandi maratone;
- militari a dare un mano per tutti i 3 giorni in numero abbondante;
- docce abbondanti e con acqua calda anche quando sono arrivato io.
- passaggio nell'Arena di Verona.
- Expo deludente, pochi stand e poco attraenti;
- percorso un po' tortuoso, contorto;
- nessuno a segnalare la partenza all'ultimo settore, addirittura avevamo ancora il nastro davanti (l'ho dovuto rompere io!)
Però, il centro di Verona è veramente bello e con una giornata così ci sarebbe da fare il turista più che il podista. E poi, scusate, ma entrare nell'Arena accolti dalle note della marcia trionfale dell'Aida ti da un'emozione e una carica che vorresti avere da correre altri km! Questo è stato veramente il passaggio più spettacolare. Ma direi che Piazza dei Signori, Piazza delle Erbe, le mura, San Zeno, il giro intorno all'Arena danno un tocco di classe e unico alla corsa, e ripagano della monotonia dei capannoni.
Una cosa sicuramente triste è che non c'era assolutamente pubblico da nessuna parte, solo pochi sparuti gruppi di curiosi ogni tanto.
Passiamo all'analisi della mia corsa.
Parto con speranze di 3:45', sicuramente mi mancano un po' di km, soprattutto sui lunghi, ma qui in zona Toscana non c'è stata nemmeno una mezza a gennaio e febbraio (c'era oggi Scandicci!). Comunque, ci si deve provare!
Parto nell'ultimo gruppo, il viola, e passo sotto il traguardo con circa 3' di ritardo rispetto alla partenza effettiva (c'erano più di 6000 persone tra maratona, mezza, diversamente abili, e roller marathon). Cerco piano piano di recuperare il distacco sui palloncini delle 3:45', tenendo per i primi 10km un passo di 5':05" per poi passare a 5':10" quando intravedo i palloncini davanti a me. Prendo un po' di integratori al 10° e proseguo fino al 15° quando raggiungo i palloncini. Banana e integratori e si prosegue! Al 17° si dividono le strade di maratona e mezza, e si vede: rimangono poche persone nel nostro gruppetto.
L'andatura passa ad un più tranquillo e adeguato 5':16"-5':17" mentre resto in gruppo, ma al 25° la fantasia dell'organizzazione batte tutti: fino ad allora i ristori erano organizzati acqua-the-integratori-cibi solidi bene identificati, mentre al 25° gli integratori sono all'inizio! Non me ne accorgo e salto il ristoro. Mi innervosisco un po' e perdo il passo con il gruppo, e pagherò garo questo errore. Fortunamente, siamo sul viale percorso anda e rianda e al 27° trovo dalla parte opposta il ristoro del 20° e sfrutto l'occasione per rifocillarmi. L'andatura prosegue intorno ai 5':20" fino al 34°-35° dove c'è il primo intoppo: salita e stop per stanchezza! Per fortuna c'è vicino il ristoro e ne approfitto per riprendermi con tanti integratori, un po' di banane e di stretching. Un km a 8'30" mi permette di recuperare energie (e di perdere tempo...) e riparto, anche se sono veramente affaticato. Al 36° mi fa addirittura male la spalla, boh, mai successo!
Il percorso, dal 35° in poi, è tutto un arzigogolare dentro Verona, con tratti su sanpietrini e in saliscendi (mitico il ponte del castello sforzesco, ma c'era proprio bisogno di farlo al 39°???) che mi spezzano le zampe e la verve finale, ma ormai ci siamo e occorre portare a termine la corsa.
Un altro stop al ristoro del 40°, breve, ma necessario, e si riparte per gli ultimi 2. E quando si arriva davanti all'Arena per fare gli ultimi scampoli, le energie ritornano e porto a conclusione la mia corsa: 3:50:22.
Peccato non essere riuscito a stabilire il PB e a "rompere" il muro delle 3:50, però sono davvero contento di avere concluso una maratona di nuovo sotto le 4 ore, fa comunque morale e la prossima volta mi toccherà una gruppo di atleti un po' più vicino al "mio".
E ora via con l'allenamento trail a maggio c'è la TAW!!!!
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