domenica 21 febbraio 2010

Verona Marathon: un passo avanti!

Sì, un passo avanti, soprattutto perché finalmente riesco a correre una maratona di nuovo sotto le 4 ore! Sono contento, anche se speravo di riuscire a fare il mio PB (3:43:18 al momento) e mi sono dovuto "accontentare" di un 3:53:22 di tempo di corsa e real time 3:50:22.

Detto dell'exploit, passiamo all'analisi di corsa.
Partenza alle 10 (strano orario per una maratona) in una giornata stupenda e adattissima a correre: sole, vento praticamente assente per quasi tutta la gara (solo tra il 18 e il 30), temperatura sotto i 10°. Meglio di così non si poteva chiedere.
L'organizzazione è valida, soprattuto per:
  • pacco gara di classe: calzini (taglia 39-42, potevano chiedermi che numero avevo?), guanti, giubbotto antivento e borsello (peccato che nel mio non ci fosse...)
  • Visite guidate di Verona, con tanto di guida turistica ufficiale (la nostra, Katiuscia, veramente brava, ci ha fatto fare un giro entusiasmante!)
  • Ristoro gratuito post gara aperto a tutti (coca, acqua, the, frutta e pasta solo per i runner): di solito non si vedono alle altre grandi maratone;
  • militari a dare un mano per tutti i 3 giorni in numero abbondante;
  • docce abbondanti e con acqua calda anche quando sono arrivato io.
  • passaggio nell'Arena di Verona.
L'organizzazione ha peccato in:
  • Expo deludente, pochi stand e poco attraenti;
  • percorso un po' tortuoso, contorto;
  • nessuno a segnalare la partenza all'ultimo settore, addirittura avevamo ancora il nastro davanti (l'ho dovuto rompere io!)
Il percorso mi ha un po' deluso, anche se degli highlights valgono la pena di aver corso questa gara. Dalla partenza, si fanno circa 15km nelle periferie industriali, noioso e quasi semidevastante per l'umore. Poi ci si immette (dal 17° al 30° circa) si costeggia l'adige su una pista ciclabile/strada secondaria da cui si intravedono le montagne innevate, ma soprattutto si vedono scorrere dall'altro lato della strada i più veloci e più forti (non mi è mai piaciuta sta cosa). Inoltre, quando si arriva in centro, ci sono tanti pezzi di sanpietrini, sali e scendi nervosi, curve e controcurve che, arrivando dopo oltre 30km di corsa fanno veramente male!
Però, il centro di Verona è veramente bello e con una giornata così ci sarebbe da fare il turista più che il podista. E poi, scusate, ma entrare nell'Arena accolti dalle note della marcia trionfale dell'Aida ti da un'emozione e una carica che vorresti avere da correre altri km! Questo è stato veramente il passaggio più spettacolare. Ma direi che Piazza dei Signori, Piazza delle Erbe, le mura, San Zeno, il giro intorno all'Arena danno un tocco di classe e unico alla corsa, e ripagano della monotonia dei capannoni.
Una cosa sicuramente triste è che non c'era assolutamente pubblico da nessuna parte, solo pochi sparuti gruppi di curiosi ogni tanto.

Passiamo all'analisi della mia corsa.
Parto con speranze di 3:45', sicuramente mi mancano un po' di km, soprattutto sui lunghi, ma qui in zona Toscana non c'è stata nemmeno una mezza a gennaio e febbraio (c'era oggi Scandicci!). Comunque, ci si deve provare!
Parto nell'ultimo gruppo, il viola, e passo sotto il traguardo con circa 3' di ritardo rispetto alla partenza effettiva (c'erano più di 6000 persone tra maratona, mezza, diversamente abili, e roller marathon). Cerco piano piano di recuperare il distacco sui palloncini delle 3:45', tenendo per i primi 10km un passo di 5':05" per poi passare a 5':10" quando intravedo i palloncini davanti a me. Prendo un po' di integratori al 10° e proseguo fino al 15° quando raggiungo i palloncini. Banana e integratori e si prosegue! Al 17° si dividono le strade di maratona e mezza, e si vede: rimangono poche persone nel nostro gruppetto.
L'andatura passa ad un più tranquillo e adeguato 5':16"-5':17" mentre resto in gruppo, ma al 25° la fantasia dell'organizzazione batte tutti: fino ad allora i ristori erano organizzati acqua-the-integratori-cibi solidi bene identificati, mentre al 25° gli integratori sono all'inizio! Non me ne accorgo e salto il ristoro. Mi innervosisco un po' e perdo il passo con il gruppo, e pagherò garo questo errore. Fortunamente, siamo sul viale percorso anda e rianda e al 27° trovo dalla parte opposta il ristoro del 20° e sfrutto l'occasione per rifocillarmi. L'andatura prosegue intorno ai 5':20" fino al 34°-35° dove c'è il primo intoppo: salita e stop per stanchezza! Per fortuna c'è vicino il ristoro e ne approfitto per riprendermi con tanti integratori, un po' di banane e di stretching. Un km a 8'30" mi permette di recuperare energie (e di perdere tempo...) e riparto, anche se sono veramente affaticato. Al 36° mi fa addirittura male la spalla, boh, mai successo!
Il percorso, dal 35° in poi, è tutto un arzigogolare dentro Verona, con tratti su sanpietrini e in saliscendi (mitico il ponte del castello sforzesco, ma c'era proprio bisogno di farlo al 39°???) che mi spezzano le zampe e la verve finale, ma ormai ci siamo e occorre portare a termine la corsa.
Un altro stop al ristoro del 40°, breve, ma necessario, e si riparte per gli ultimi 2. E quando si arriva davanti all'Arena per fare gli ultimi scampoli, le energie ritornano e porto a conclusione la mia corsa: 3:50:22.
Peccato non essere riuscito a stabilire il PB e a "rompere" il muro delle 3:50, però sono davvero contento di avere concluso una maratona di nuovo sotto le 4 ore, fa comunque morale e la prossima volta mi toccherà una gruppo di atleti un po' più vicino al "mio".

E ora via con l'allenamento trail a maggio c'è la TAW!!!!

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