lunedì 18 ottobre 2010

Ecomaratona del Chianti

Ieri ho corso con successo questa bellissima maratona, appartenente al circuito ecomaratone d'Italia, ed è stata una straordinaria esperienza. Per il sito ufficiale della maratona qui: www.ecomaratonadelchianti.it

Un riassunto veloce, poi per chi vuole sotto farò un resoconto più completo.
Bella corsa, immersa tra vigneti, oliveti, e casali da favola, con anche la fortuna di averla corsa tutta senza pioggia, ma su un fondo bagnato e quindi molto fangoso che ha reso la gara più dura. Sicuramente una corsa "facile" paragonata alle altre ecomaratone che ho provato a finire o di cui ho sentito parlare, ma comunque impegnativa e da non prendere sottogamba.
Bella esperienza averla corsa tutta (o quasi) con un compagno, perché 1. me la sono goduta di più; 2. ho conosciuto meglio una persona.
Soddisfazione incredibile averla camminata/corsa tutta senza grossi problemi, visto che l'ultimo lungo che avevo fatto risale a maggio 2010... Il riscontro cronometrico non è stato un granché (5h36') ma va bene così, ottimo allenamento per Firenze.
Note liete:
  • il percorso bellissimo
  • l'organizzazione ben presente sul percorso e in tutti i punti "critici"
  • ristori ben distribuiti
  • pasta party abbondante anche alle 4 del pomeriggio del giorno della gara
  • docce calde nonostante sia arrivato 321° (e quindi non tra i primi...)
Note meno liete:
  • ristori un po' scarni e scarsi (al mio arrivo era quasi finito il pane con l'olio e doveva ancora arrivare gente!)
  • Poco intrattenimento per gli accompagnatori (è vero, c'era la passeggiata, ma se uno non la faceva non c'era altro da fare in paese o dintorni!)
  • Tutti quegli emeriti disgraziati che hanno gettato i loro rifiuti lungo il percorso: e per fortuna era stato raccomandato di non farlo (non una cosa esagerata, però mi fanno arrabbiare)!
  • l'agriturismo Colle ai Lecci (dove abbiamo dormito) che non ci aveva acceso il riscaldamento e nemmeno la caldaia nonostante lo avessimo chiesto e la temperatura fredda! Però i soldi se li sono presi tutti... Risultato: moglie ammalata con febbre a 38,5!!!
Voto: 8+, comunque corsa ben organizzata in posti stupendi e gestita tutto sommato bene.

La cronaca.

Partenza bagnata. Il meteo aveva previsto qualche scherzetto (e infatti il sabato sera è diluviato bene bene) e la mattina ci accoglie con una pioggerellina leggera e fredda, ma all'orizzonte si intravede più sole che nuvoloni, buon segno! Alla partenza trovo Ferruccio (alias papino) con cui decido di fare la corsa: non ho resistenza ed esperienza sufficiente per concludere serenamente, quindi meglio fare un passo più lento e chiacchierare per tutta la manifestazione che stare da soli e spaccarsi!!! Ore 9 si salutano le mogli e si parte.

Prima ora. Percorriamo circa 8,5km lasciando quasi subito il pezzo più lungo di asfalto (circa 1km) alle nostre spalle uscendo da Castelnuovo Berardenga ed infilandoci subito nelle bellissime e suggestive campagne circostanti: è un continuo susseguirsi di vigneti, oliveti, campi appena arati o seminati, rustici spettacolari e panorami incredibili. Dopo circa 15' di corsa si intravede Siena in lontananza baciata dal sole e circondata da una corte di nuvole nere: spettacolare! Intanto Ferruccio e io chiacchieriamo e corriamo.
Il fondo è purtroppo insidioso e pesante a causa della pioggia che trasforma la creta in una pasta modellata dai passi di 600 podisti, e le scarpe diventano ad ogni metro più pesanti e più sporche. Il terreno sarebbe perfetto per l'amico Kappadocio che adora grufolare nel fango come qualunque cinghiale (senza offesa Kappa!!!) ma che si è recato invece a mangiare il tartufo... Ciònonostante si corre tranquilli e ad un buon ritmo.

Monteaperti. Dopo circa 9km arriviamo a Monteaperti, prima vera "asperità" del percorso. Famoso luogo della battaglia tra fiorentini e senesi citata da Dante, ha un obelisco commemorativo sulla cima del colle e 4 cipressi a contorno. Il panorama è interessante e spazia su tutta la provincia senese. Il tempo di una rapida foto e si riparte. Rallentiamo un po' il ritmo perchè Ferruccio lo ritiene troppo veloce (e se lui ha concluso 11 passatori e io no, forse sarà meglio dargli retta no?).

Metà gara. Si prosegue a strappi, con molti saliscendi poco impegnativi se non fosse per la mota (i.e., fango) che è comunque abbondante e ci costringe quasi sempre a camminare non solo per risparmiare forze ma proprio perché è impossibile fare altrimenti. Il panorama cambia continuamente ed è sempre attraente. Ai campi coltivati fanno da contraltare le stupende ville e casali che incontriamo lungo il percorso, che sembra fatto apposta per farci venire l'acquolina in bocca e il pensiero di comprarne una (ma non oso chiedere i costi...)! Troviamo una sportivissima e simpaticissima "nonnina" inglese della corsa con cui chiacchieriamo un poco: non le ho chiesto l'età, ma i 70 li ha passati tutti di sicuro e continua a correre tranquilla e gioiosa, che spirito! Il sole fa finalmente capolino in maniera piuttosto costante, mentre continuiamo a vagare in posti sempre più belli, passando anche per boschi di querce e ippocastani. Alla mezza maratona siamo ancora piuttosto in forma. Poi cominciamo le uniche 2 vere salite della corsa, che da Villa a Sesta (ca. 26°km) ci portano fin su verso Campi, un piccolo borgo di 4-5 case ristrutturate e abbarbicate sul cocuzzolo della collina.

Ultimi km.
Giunti in vetta, si scende! Bel sentiero con fondo regolare più o meno tutto in mezzo al bosco per arrivare a S. Gusmé, che è un borgo piccolissimo, ma veramente notevole: un chicchino! Siamo agli ultimi 10km e comincio a scalpitare: Ferruccio va più di conserva, io voglio arrivare al traguardo. Inizio ad accelerare un pochino e, dopo la foto insieme davanti al fotografo, complice la discesa mi avvio per la cavalcata finale. Peccato che le fatiche non siano ancora terminate in quanto ci sono ancora 2-3 salite da affrontare che vanno fatte a cammino. Stupendo il viale alberato a cipressi per arrivare a Villa Alteno, sembra di essere in un film. Il finale è tutto un programma di strade bianche fino agli ultimi 500m di asfalto finali e al traguardo: 5 ore 36' e 04"!

Sono molto contento del risultato, è la prima eco che finisco (la mia 6a maratona in carriera) e viste le premesse di allenamento non credevo di riuscire ad arrivare in fondo! Il percorso è stato meraviglioso e il meteo ci ha assistito alla grande. La compagnia ottima e il morale alto.
A questo punto, sotto con l'allenamento per portare a termine Firenze almeno sotto le 4 ore.

martedì 12 ottobre 2010

RICOMINCIAMO!!!

Così come cantava il mitico PAPPALARDO, anche io finalmente ricomincio, a scrivere e a correre!
Purtroppo tra testa scarica di motivazioni forti, impegni di lavoro e passioni che ti riempiono la giornata, e piccoli infortuni, la preparazione per la maratona di Firenze è in forte ritardo!!!


Ma perché ricominciare?
Beh, intanto perché comunque mi piace correre e scrivere (ho vinto addirittura un premio provinciale alle medie per un tema!) e quindi posso migliorare in entrambi i casi.
Poi voglio dimostrare a me stesso di poter correre una maratona sotto le 3h30' (e questo non sarà sicuramente il caso di Firenze 2010, vista la preparazione a singhiozzi).
Terzo, perché ho detto a tutti che facevo Firenze e mica mi posso tirare indietro ora?
Quarto, perché non sarà certo una contratturina (anche se recidiva!) a fermarmi!!! Pensiamo a questo punto, soprattutto.

Non si riesce bene a capire da cosa sia dovuta.
Secondo la fisioterapista da una probabile rigidità al polpaccio e all'inserzione del ginocchio. non molto forte, però da controllare. Suggerimento: lavorare sulla flessibilità della caviglia, fare stretching al polpaccio.
Secondo l'allenatore in palestra dai tessuti corti legati alla muscolatura di inserzione della coscia e degli adduttori. Suggerimento: fare stretching per queste aree in maniera specifica, tenendo le posizioni per 15' o oltre per allungare i tessuti (ci ho provato, è massacrante e noiosissimo).
Secondo l'allenatore e maestro di ballo dal poco stretching. Suggerimento: farne di più!
Secondo me è un gran macello!!!

Sicuramente, non faccio abbastanza stretching e potenziamento, questo è un fatto. Nonostante tutto lo yoga e gli allungamenti fatti in settembre, non è certo un mese che cambia una situazione recidiva. Ma certamente la strada da proseguire è quella. Purtroppo, il tempo è quello che è e svegliarsi sempre tutte le mattine alle 6 per fare esercizi è tosto! Ma si può migliorare nel fare almeno 15'-20' dopo ogni allenamento...
Poi ho anche cambiato le scarpe. Altro paio di BROOKS (regolare) stavolta GTS, appena rinnovate. L'effetto sul piede sx è di migliore appoggio, sul dx rovinato dalla corsa del giorno prima per ora non saprei dire.

Morale della favola della contrattura: sono stato bloccato per una settimana e si rimanda ancora il lungo (domenica 16km in 1h26', ieri 12km in 1h02'), mentre domenica si prova a fare l'ECO del Chianti (e sarà parecchio dura!!!).

Quindi il programma delle prossime settimane sarà il seguente:
16-17/10 Ecomaratona del Chianti
23-24/10 da decidere ma almeno 30km (accidenti alla Maratona di Lucca e al suo costo di €50,00!!! ESOSI!!!)
30-31/10 raccolta delle olive, ci sarà spazio per fare un 15-16km tranquilli la sera
6-7/11 1/2 di Agliana con aggiunta di almeno 10 km
13-14/11 Probabile puntata a Livorno per almeno la mezza (salvo tempo devastante come lo scorso anno!!!)
20-21/11 un tranquillo 15-20km di scarico
28/11 MARATONA DI FIRENZE!!! Obiettivo MINIMO sotto le 4 ore, obiettivo realistico intorno a 3h50'

lunedì 19 luglio 2010

CHE CALDO!!!

Eh sì, non ci sono altre parole per descrivere questa settimana, in cui il caldo l'ha fatta da padrone un po' su tutto, anche sulla mia voglia di sport e di recupero. Analizziamola un po'

Lunedì. La settimana comincia bene con seduta di piscina e palestra, e breve giro di 5km di corsa senza interruzioni, in poco più di 25'. Molta soddisfazione in casa bradipodisti, ho rotto la soglia psicologica dei 20'/5km che mi ero creato dopo l'infortunio. Devo ammettere però che il caldo è già alto, e la voglia bassa! Certamente, non è facile reggere certi ritmi con queste temperature. Devo però ammettere che le zampe reagiscono bene, la caviglia non fa male, i piedi sembrano più reattivi e dinamici rispetto al solito, il fiato però l'è quel che l'è!

Martedì. E in effetti comincia la fase calante, anche se oggi è giorno di riposo...

Mercoledì. Niente piscina, troppo caldo e voglia sotto i tacchi. Alla sera c'è purtroppo da preparare per la smielatura di venerdì e acquistare un po' di materiale. Non faccio nemmeno così tardi ma tra una cosa e l'altra salta la seduta di corsa/palestra programmata per la sera (non che avessi molta voglia, a dire il vero).

Giovedì. Si sente che ho saltato la palestra! In piscina la caviglia sinistra verso la fine è più imballata e io attribuisco il tutto alla mancanza degli esercizi di stretching che mi ha insegnato Marco e che devo fare in palestra. Fattore psicologico? può essere, comunque mi dico che devo andare in palestra venerdì.

Venerdì. Sveglia presto (ore 6) ma non per correre: c'è da fare il miele. Ci vuole quasi tutta la giornata e arrivo a sera esausto, più mentalmente che fisicamente. Il caldo è afoso e insopportabile anche al Frantoio, e lavorare con moglie e suocero (soprattutto il secondo) può essere impegnativo. Sono piuttosto svuotato e sfaticato, e rinuncio alla palestra e alla corsa anche per oggi! Troppe assenze, però visto che il sabato poi la pale è chiusa...

Sabato. Finalmente si fa festa!!! Dopo la raccolta di frutta e verdura, si parte con la moglie per l'agriturismo scelto per combattere il caldo e l'afa! Non che sia fresco, nonostante i 400m di altezza e il bosco attorno, però c'è la piscinetta dove passiamo tutto il pomeriggio tra bagni di acqua e di sole. Ci voleva il relax!!!

Domenica. Dopo una ricca e abbondante colazione (come se non si fosse già mangiato a sufficienza la sera prima!!!) intorno alle 9.30 (finalmente siamo riusciti a dormire, non se ne poteva più. Ho fatto la solita sudata a letto ed è stato necessario il ventilatore, però verso la fine della notte, l'aria si è finalmente rinfrescata e sono riuscito a riposare!!!), decido che è giunto il momento di una corsa-passeggiata trekking per valutare le condizioni delle gambe. Faccio un giro di 9km in 90', non un record di velocità, però resisto alla fatica, non metto mai male il piede e anzi mi accorgo che sono più reattivo e appoggio meglio il piede anche su terreno sconnesso. Questo può essere solo un segno che sto reagendo bene agli esercizi e che la strada è quella giusta.

Bollettino medico. Fiato a zero, non credo di essere in grado di reggere 10km di fila, ma non è detta l'ultima. Voglia a livelli bassi causa caldo. Caviglie, quadricipiti, ginocchia ok. Quindi il paziente sembra guarito e deve solo lavorare sulla sua psicologia per riprendere un serio allenamento in vista di Firenze!!!

lunedì 12 luglio 2010

Bollettino medico - aggiornamento

In realtà nessun medico mi ha visitato o ho avuto altre indicazioni terapeutiche, ma di solito per i grandi atleti viene sempre rilasciato un bollettino medico ogni tot giorni e io non voglio essere da meno ^__*

Sono 2 settimane che vado in palestra e qualche beneficio si vede. Purtroppo, la prova più importante, ovvero quella della corsa su strada è rimandata: le temperature sono molto alte, l'umidità è proibitiva a qualsiasi ora del giorno e i vari impegni accumulatisi in questo periodo (compresa appunto la palestra) mi lasciano meno spazio per correre. E comunque il mio bioritmo con questo caldo è ai minimi storici!!!

Palestra: a parte la propriocettività che non riesco a fare causa mancanza del bozu (la mezza sfera per allenare le caviglie), gli altri esercizi stanno dando dei risultati. Intanto, mi accorgo dei difetti di postura e cerco di correggerli mentre cammino. Poi, ho recuperato un pochino di massa muscolare ai quadricipiti. Infine, sento la caviglia molto più mobile, e questo è un buon segno.
Certo, 2 settimane non bastano per rinforzare, occorre un lavoro costante per almeno 6 mesi (infatti mi sono iscritto per 6 mesi alla pale...), però i primi segnali sono incoraggianti. L'unica uscita di corsa (lunedì scorso, circa 45' due frazioni da 20-21' ciascuna di corsa con breve recupero causa mancanza di fiato in mezzo!) è andata bene, nessun dolore, e molta attenzione a come si mettono i piedi.
Unica nota dolente della palestra: sudo troppo!!! venerdì l'istruttore dopo che avevo fatto gli allungamenti ischio-crurali a terra e mi sono rialzato ha esclamato: "oh mamma, s'è rotto un tubo dell'acqua!" peccato che fosse solo il mio sudore dopo solo 10' di riscaldamento...

Piscina: la piscina è sicuramente in questo momento lo sport adatto, sia per la situazione fisica personale che per le condizioni climatiche. Anche qui, ho preso una buona media di 3 volte la settimana, con circa 4-4,5km totali. Venerdì scorso, prova sui 1500sl, circa 21'-22' (avevo preso il cronometro ma l'ho azzerato prima di vedere il tempo!). Certamente ne beneficia il fiato e soprattutto la parte alta della muscolatura, che di solito trascuro sempre! Solo che anche qui, ormai, con il caldo si nuota nel brodo più che nell'acqua e la nuotata non riesce ad essere fluida. L'importante però è essere costanti anche qui e i risultati arriveranno!!! e poi, diciamocelo pure, almeno è la scusa per fare un bagno a metà giornata!!!

Speriamo stasera o mercoledì di riuscire a fare una corsetta, caldo permettendo!

mercoledì 30 giugno 2010

Recupero ancora più lento

Bene, sembra che si debba mettere un punto fermo e ripartire!
Purtroppo la caviglia e il quadricipite non sono tornati in perfetta forma, anzi!
Partiamo dal quadricipite sx: a seguito dello stiramento di fine maggio, dopo riposo, 2 massaggi, visita dall'osteopata che ha trovato il perone bloccato (!!!), sta migliorando e parecchio, anche se si affatica molto e sento ancora un po' di indurimento in più a sx rispetto a dx dopo la corsa. Comunque direi che ormai ci siamo.
Problema della caviglia sx: messa male 2 volte durante la TAW, non mi ha dato fastidio fino a fine mese di maggio, quando inizia a dolermi la parte esterna. Inoltre, la mobilità si era parecchio ridotta e tutte le volte che la ruotavo sentivo schiantare l'articolazione. Il primo massaggio riscontra come sia molto indurita la muscolatura interna della gamba sinistra che potrebbe aver provocato la storta (che avviene sempre verso l'esterno) e il conseguente fastidio alla parte tendinea esterna. Dopo la visita dall'osteopata e il nuovo assetto della caviglia (dice che era totalmente fuori asse), speravo di essere a posto, ma dopo la corsa continua il problema: un dolorino costante sulla parte esterna della caviglia! Il secondo massaggio identifica un possibile problema tendineo, di infiammazione (ti pareva?) e quindi si deve intervenire d'urgenza.

Che fare quindi? beh, rivolgersi agli esperti è il minimo.

Allora ne approfitto per iscrivermi in palestra (!!!!) dove va anche la moglie per la schiena, visto che sono bravi e l'istruttore è un ex podista e studente ISEF ecc. ecc. ecc.

Diagnosi:
  • alla caviglia ci potrebbe essere un principio di tendinite, quindi ho fatto riposo dalla corsa, lasonil per 2-3 giorni, ghiaccio secco per 2-3 giorni
  • la postura è sbagliata, tendo a essere pronatore e non sfruttare per nulla la parte interna e la rullata del piede
  • la muscolatura del quadricipite è scarsa (questo, sinceramente, non l'avrei mai immaginato visto che ho sempre avuto una coscia abbastanza muscolosa!), in particolare nella parte interna (vasto mediale) e quindi va rinforzata
  • gli ischiocrurali sono scarsini e rigidi
  • gli adduttori sono da rinforzare
Dunque, il quadro è piuttosto preoccupante? No, in realtà è piuttosto normale per uno che ha cominciato a correre a 30 anni suonati in maniera del tutto autonoma, quindi portandosi dietro chili di troppo e abitudini di camminata sbagliata.

Terapia:
  • al momento ho scelto di stoppare la corsa almeno 1 settimana per dare il tempo al tendine di sfiammarsi (non ci sono corse vicino, quindi va bene)
  • palestra 3 volte la settimana con esercizi specifici: tanto stretching per gli ischiocrurali, potenziamento di adduttori e quadricipiti, facendo particolare attenzione alla postura (sfruttare l'interno piede)
  • nuoto 3 volte la settimana circa 1,5km a volta, per mantenere il fiato e rinforzare la parte alta (oltre a rilassare i muscoli delle gambe dopo la palestra che fa sempre bene!)
  • ricominciare piano piano a correre
La prima settimana di palestra è già passata e almeno noto che mi sto accorgendo maggiormente quando metto male i piedi a camminare. Buon segno! Ovviamente, miglioramenti non ne sento né li percepisco, ma sono convinto che in 3-6 mesi si può fare un buon lavoro e arrivare più in forma a Firenze a novembre e riuscire a fare la maratona in 3h:30' l'anno prossimo (anche se non rinuncio ancora alla possibilità di farcela proprio a Firenze quest'anno).

E speriamo che con questo programma si riducano gli acciacchi!!!

buone corse a tutti

venerdì 18 giugno 2010

Lento recupero

A parte la lunga latitanza dal blog, c'è purtroppo stata una lunga latitanza dalla corsa.

In pratica, dalla TAW c'è stata una serie di piccoli infortuni che mi hanno tenuto più o meno fermo fino ad adesso.
Alla TAW non abbiamo ripetuto il "miracolo" dello scorso anno, ma ad essere onesti non ci siamo nemmeno impegnati più di tanto: io con la videocamera a riprendere il tutto, e il buon kappa con la macchina fotografica a documentare il resto. Sembra una bella esperienza, ma onestamente l'anno prossimo punterò e punteremo ad altri obiettivi.

Ma parliamo di questo periodo di riposo forzato:
  • alla TAW mi sono slogato un po' la caviglia. Mi succede spesso, quando sono stanco, di poggiare male il piede. Dolorino lì per lì, nessun gonfiore, proseguo. Probabilmente però c'è da capire cosa non va.
  • Il tempo non ha aiutato. 20gg di pioggia/sole/pioggia/sole che non hanno stimolato la corsa.
  • mi sono stirato il quadricipite e questo ha fatto male!!!
Cosa è successo? In effetti, ammetto che era qualche giorno che dopo le corsette (peraltro molto rilassate e tranquille, niente di particolarmente intenso) sentivo il muscolo posteriore della coscia sinistra un po' indurito, niente di particolare, ma più duro del destro. Lo scarso stretching (!!!) probabilmente risolveva il problema lì per lì ma non andava in profondità.
Fatto sta che, alla corsa serale di San Giorgio, partiamo con il Kappa, Marco e un altro ragazzo per fare la nostra 8-9 km serena e tranquilla. Passo buono, attorno ai 4'30"/km e.... PATATRAC!!! Al terzo km sento una fitta forte, quasi come una piccola scarica e mi devo fermare. E' la prima volta che mi capita un infortunio muscolare, quindi non so nemmeno come reagire. Provo a sciogliere e massaggiare e ripartire, ma niente da fare, sento il muscolo indurirsi e decido che è meglio fermarsi e tornare mestamente a piedi alla partenza.
Per fortuna dopo 3 giorni parto per il Libano e lì non ho molte occasioni per correre e quindi ne approfitto per un po' di riposo forzato.
Tornato, si riprova a correre, ma niente da fare: l'indurimento è sempre lì!
Urge massaggio dall'Elisabetta. La quale, domanda che ti domanda, mi fa venire il sospetto che il problema sia più profondo e probabilmente legato proprio alla postura (sicuramente!) e alla caviglia sinistra debole, anche perché il massaggio evidenzia un'indurimento di tutta la parte interna della gamba sinistra, dalla caviglia fino all'anca. Lei propone inoltre di fare impacchi con aceto, bicarbonato e sale per sfiammare: strano mix, però sembra aver funzionato! Poi stretching e allungamenti generalizzati.
Altra settimana di riposo con poco nuoto nel mezzo tanto per non morire dal non far nulla e finalmente si prova a riprendere a correre!
Mercoledì parto con camminata alternata a corsa: 3' e 3' per 4 volte e poi 5' e 5' per altre 3 volte, 6' di recupero. Alla fine totalizzo quasi 9km, che non è male, e l'ultimo km a 4'50", segno che non ho perso moltissimo (insomma, la lingua felpata c'era!!!).

Il problema ora è capire cosa ha la caviglia sinistra, perché in effetti mi da ancora fastidio dopo 2gg. Stasera andiamo dal mio stregone preferito, l'osteopata che mi ha rimesso al mondo, e sentiamo cosa ha da dire anche lui. E da lunedì palestra per rinforzare specificatamente le caviglie: Firenze ci attende!!!

mercoledì 17 marzo 2010

Corsa mattutina, finalmente!

Dai ammettiamolo: stavamo tutti aspettando questa primavera dopo un inverno piovoso, nevoso, grigio, freddo, ventoso (o badate, io ADORO l'inverno perché riesco a correre meglio, col caldo scoppio) e soprattutto con quelle giornate corte che ti alzi la mattina per andare in ufficio prima delle 7 ed è buio, rientri a casa per andare a correre ed è buio e quasi ti domandi dove sia sparito il sole (pensate un po' a chi vive vicino ai poli...)!

Quindi, non vedevo l'ora che arrivasse marzo con l'allungamento delle giornate e delle ore di luce. Continuo ad alzarmi prima delle 7 e rientrare a casa dopo le 19, però adesso credo che il sole esiste e non ci ha abbandonato ^__^

Ma soprattutto: POSSO RIPRENDERE A CORRERE LA MATTINA PRESTO! E voi direte: perché prima non potevi? Certo, lo ammetto, avete ragione posso sempre correre la mattina presto, in ogni periodo dell'anno, ma vi assicuro che non è per niente facile alzarsi la mattina alle 5:45 quando fuori è freddo, sottozero, non c'è luce, vi dovete mettere 27 strati protettivi, cappello in testa (PERCHE'? PERCHE' IL CAPPELLO O LA FASCIA??? VOGLIO ESSERE LIBERO!) e la moglie si rigira nel letto dicendo qualcosa di incomprensibile ma sapete che sta pensando che siete completamente grulli. Poi provate ad aprire la porta di casa, sentite la botta di gelo uscendo da un locale ad almeno +17-18° e vi dite: no, oggi, non ce la posso fare! (NON VE LO DITE MAI!!!)

Beh, purtroppo questo inverno è andata così. Anche se ho comunque corso 2 maratone (Firenze e Verona) e fatto diversi km...

Ma tornando alla corsa mattutina, complice i nuovi impegni e i nuovi obiettivi, ho spostato l'allenamento dalla sera alla mattina. Tenendo conto che per ora l'orario di lavoro non cambia (quindi sempre partenza alle 7.30-7.40 massimo da casa e rientro alle 19), devo mettere la sveglia 1 ora prima per fare la mia corsetta infrasettimanale. Dunque, dopo aver cominciato lunedì con un 10km tranquillo di ripresa dopo 1 settimana di inattività, oggi mi alzo alle 5:45, mi vesto rapidamente, prendo il mio fedele iPod (grande dono e regalo dell'Antonella, veramente utile quando si corre per strada), le mie brooks da maratona e me ne parto per la mia ora di corsa.

5:57 e siamo già in strada al crepuscolo: c'è luce intorno, è fresco, intorno i campi sono ghiacciati, sulle macchine c'è brina, i negozi sono chiusi, le case sono con gli infissi tappati ed io sono fuori a dedicare un'ora a me stesso, al mio sport, alla mia testa, ai miei obiettivi (avete mai notato quanto la mente corre soprattutto di mattina presto?). Il programma (fatto da me!) prevede 12km prima di tornare a casa, non voglio sentire ragioni: se raggiungi un obiettivo aumenti la tua autostima, e ne ho bisogno. Programmo un massimo di un'ora e 5', aspettativa un'ora-un'ora e 2'.

Alla fine, concludo i miei 12km in 57'54", alla media di 4'50", con passo molto regolare e negative split: ALLENAMENTO PERFETTO!!!

Soprattutto vi dico perché perfetto, oggi ho imparato molte grande lezioni:
1. RISPETTA GLI IMPEGNI PRESI. Se ti poni un'obiettivo, se dici che farai una cosa, falla: vedrai quanto meglio ti sentirai per il resto della tua giornata e anche oltre!
2. NON PORTI LIMITI. Se ti vedi correre in 5'20"/km lo farai. Oggi non ho guardato il GPS per i primi 7 km e al 7° ho visto 4'49": non sentivo nemmeno la fatica (che certo è arrivata al 10km ma solo perché devo continuare ad allenarmi)
3. OSSERVA COSA ACCADE INTORNO. Stamani ho visto un bellissimo airone cinerino che si levava in volo. Ma soprattutto ho visto sorgere il sole dietro Monte Morello, e mi è proprio sembrata una metafora di cioò che sto vivendo ora: mi è costato sacrificio alzarmi presto, mi è costato sacrificio correre prima che sorgesse il sole, ma già si intravedeva l'aurora e la luce permeava l'atmosfera, e vedere il sole finalmente spuntare mi ha fatto pensare che anch'io ben presto sorgerò da dietro quella montagna per prendere tutto ciò che voglio e vedrò da lì un bellissimo panorama. Questa è la motivazione che non solo mi spinge a correre e migliorarmi ma a fare di più nella mia vita.

Buone corse a tutti!